giovedì 23 giugno 2011

RECENSIONE:
"Angel" di L. A. Weatherly





No, non ci sto! 
Nonostante non sia religiosa (anzi, adori libri come Caino di José Saramago o Il Vangelo secondo Biff di Christopher Moore) (ma lì stiamo parlando di capolavori, che in questa recensione non dovrebbero nemmeno essere nominati per quanto sono intoccabili) proprio non ce la faccio a vedere delle figure come gli angeli trasformate in killer della razza umana. 
Altro che angeli, quelli di Angel (già il titolo decade considerato lo stile del romanzo) sono dei veri e propri demoni! E allora perché non chiamarli demoni? Perché scrivere un libro sugli angeli se poi questi non sono angelici?? Insomma, mi sembra che il libro non abbia alcun senso già dal punto di vista semantico.

Non parliamo poi della trama o dello stile di scrittura!
Innanzitutto  mi rifiuto di credere che la traduttrice italiana non avesse trovato nessun termine migliore di “Che sballo”, che già alla quarta riga (e dico quarta riga, non quarta pagina!) mi ha messo addosso una tristezza immensa.
Voglio dire, ok che devi fare quella ggggiovane perché è un libro per ragazzi, ma chi è che dice “Che sballo”??? 
Ok che il tempo dello slang giovanile l’ho superato già da qualche anno, ma “che sballo” non si diceva “manco ai miei tempi”, come si suol dire (scusate il gioco di parole). 
Non si scandalizza nessuno se scrivi “Che figata”! Hai paura di sembrare volgare e diseducativa? Bè, non vedo cosa ci sia di più diseducativo del travisare una figura sacra come quella degli angeli! Ma vabbè.

Ma cosa pensare, quindi, di una protagonista la cui seconda battuta è “Che sballo”? Che è una cretina completa, ovviamente. Ma questo lo conferma già alla seconda battuta, quindi il dubbio di un eventuale errata valutazione viene subito cancellato.

Per non parlare della frase  a pagina 8 (che poi è fisicamente la 2) “capelli tanto piastrati da essere taglienti come carta al tatto”. Capelli taglienti come carta?? Ma che paragone è???

Insomma, considerato che già dopo due pagine i miei nervi erano già saltati, potete immaginarvi in che condizioni ero a pagina 560! Si, perché per raccontare una storia che non sta in piedi, con protagonisti allucinanti e un linguaggio da telenovela di serie B ci volevano giusto giusto 560 pagine. Non ne bastavano, che so, due?

Perché per me questo libro si poteva fermare già a pagina due
Forse così sarebbe stato un capolavoro di letteratura d’avanguardia (dubito, in ogni caso). Invece è solo un’enorme boiata. 
Lunga 560 pagine.


5 commenti:

  1. sei una grande!bellissima recensione!meno male che non avevo intenzione di leggerlo!mi hai fatto sorridere magari ce ne fossero di recensioni come le tue!^__^ ciaoooo

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  2. Grazie =P
    Purtroppo riesco a dire sempre solo quello che penso, nel bene e nel male! ;)

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  3. Grazie al cielo non sono la sola a pensarla così! Che pessimo, pessimo libro -.-"
    Ne ho approfittato anche per iscrivermi al tuo blog, davvero carino ^^ se ti va di passare sul mio mi farebbe piacere ^^

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  4. Grazie Rowan ^^ Ricambierò con piacere la visita!!

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