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Questa settimana alcuni acquisti, ma soprattutto un interessantissimo arrivo via posta: La segretaria di Dio, che l'autore mi ha gentilmente spedito. Un grazie di cuore a Lorenzo Imerico per la sua disponibilità, le gentilezza e la simpatia! =)
DAGLI AUTORI -----------------------------------------------------------------------
La segretaria di Dio
Lorenzo Imerico
Editore: Lupetti
Pagine: 163, brossura
Prezzo: 14,00 €
Angela, perfetta assistente di un Dio tanto giusto da risultare perfino antipatico, ha un enorme problema da risolvere: salvare il suo pianeta preferito da un'apocalisse programmata. Per riuscirci dovrà coinvolgere alcuni suoi "colleghi" e infrangere un numero esagerato di regole. Spinta da una grande segreta passione si ritroverà imbrigliata tra le maglie di una trama fitta di colpi di scena, di personaggi affascinanti e surreali. Attraverserà la ribellione e la disobbedienza, l'amicizia e il tradimento, la gioia e il rimorso, raccontandoli con ironia, alternando le vicende della sua vita a quelle della Vita stessa, dall'atto supremo della creazione a un finale che non mancherà di stupire. "La segretaria di Dio" è una corsa su un prato in discesa, dall'inizio alla fine, tutta in un fiato.
Mark Watson
Editore: Einaudi
Pagine: 312, brossura
Prezzo: 18,00 €
La neve copre una Londra di destini buffi e incrociati, una variegata umanità di insonni che Xavier conosce bene, grazie allo show che conduce ogni notte. Raccontano le proprie storie, chiedono consigli amorosi o chiamano anche soltanto per sentirsi meno soli. Xavier condivide con loro frammenti di vita e dispensa pillole di saggezza. In realtà ne è lontanissimo, persuaso com'è che sia meglio tenersi defilato. Tutto ciò che vuole dalla vita è sentirsi in colpa, e non fare niente, per non causare niente. E proprio seguendo questo suo credo un giorno, invece di aiutare un ragazzino in difficoltà, prosegue oltre. Senza immaginare che il suo gesto scatenerà una serie di imprevedibili conseguenze, investendo in pieno la sua fragile corazza. E travolgendo altre undici vite oltre la sua...
Acqua agli elefanti
Sara Gruen
Editore: BEAT
Pagine: 363, brossura
Prezzo: 9,00 €
In un giorno degli anni Trenta a Norwich, una piccola città del Connecticut, passa il treno che trasporta "Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini", uno di quei circhi itineranti che attraversano in lungo e in largo l'America stremata dalla Grande Depressione col loro strabiliante carico di donne-cannone, nani, mostri e animali esotici. Jacob Jankowski, giovane studente di veterinaria di Norwich, accetta di buon grado la proposta, avanzatagli da Zio Al, il megalomane proprietario del circo dei Fratelli Benzini, di curare gli animali del circo. In quel mondo, sottoposto ai capricci e agli umori del volubile direttore e domatore August Rosenbluth, Jacob viene profondamente turbato da due seducenti figure: Marlena, la bella moglie di Rosenbluth, la ragazza che lascia ogni sera stupefatti gli spettatori coi suoi numeri acrobatici ed equestri, e Rosie, l'immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al più semplice dei comandi. Un turbamento pericoloso, visto che sia Marlena che Rosie sono in balìa di Rosenbluth, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e della sua inarrestabile violenza.
Otto storie, tanto perfette e compiute da costituire ciascuna un breve romanzo. Ci sono i personaggi della Vigàta di ogni tempo, l'inventario di una Sicilia dalle inesauribili sfaccettature: avvocati brillanti, chiromanti improvvisate, contadini e studentesse, preti e federali, comunisti sfegatati, donne risolute, un repertorio che suscita il sorriso o la pietà, e sempre un forte coinvolgimento. Ma in queste storie c'è anche un elemento fiabesco, mitico, un improvviso scarto dalla narrazione che ritorna insistente. È una traccia sotterranea che si mescola con il momento storico che è sempre ben definito, al punto che sin dalle prime righe di ogni storia la narrazione viene incastonata in una data precisa, la fine dell'Ottocento, l'alba del 1900, ma più spesso gli anni del fascismo, dello sbarco, del dopoguerra. Quasi sempre è l'ironia, la burla a dominare, o il gallismo brancatiano, oppure l'umanità solidale che non manca mai nelle storie di Camilleri che in quella "piazza della memoria" che è Vigàta, attinge a storie vere o verosimili depositate fra i suoi ricordi, per reinventarle e raccontarle con la sua capacità affabulatoria, tutte spruzzate da una polvere di simpatia.
E voi, avete fatto qualche acquisto?
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