domenica 24 aprile 2011

RECENSIONE:
"La segretaria di Dio" di Lorenzo Imerico





Già dal titolo risulta evidente che questo non è un libro che si possa definire "negli schemi".
Chi avrebbe il coraggio, infatti, di sostenere che il perfettissimo e organizzatissimo Dio si avvalga, in realtà,  di una segretaria??

Con uno stile pungente, Lorenzo Imerico ci catapulta ai piani alti della regia della vita: nell’ufficio di Dio, dove, come si può ben immaginare, i problemi non mancano! 
E per risolverli c’è lei, Angela, la segretaria di Dio, alla quale Dio stesso ha fornito, tra le milioni di creature da lui ideate, nientemeno che sembianze umane.
Angela, infatti, non è altro che una bizzarra donna di mezza età che, insieme ai problemi di maquillage e  allo sconfinato amore per i pettegolezzi,  porta con sé una dote squisitamente umana: quella di combinare guai!

E cosa succede se la segretaria di Dio, ad un certo punto, non è più d’accordo con le politiche gestionali del suo datore di lavoro? Succede un gran casino, ovvio!

Tra profonde riflessioni sul senso della vita e dissacranti osservazioni sul mondo divino, Imerico ci fa capire quanto sia limitata la nostra capacità di immaginarci Dio, e di come crediamo a ciò a cui ci viene detto di credere, senza porci domande né osare immaginarci qualcosa di diverso.

Con lo stile dissacrante di Stefano Benni (La grammatica di Dio) e la simpatia di Christopher Moore (Il Vangelo secondo Biff) e di Adam Douglas (Guida galattica per gli autostoppisti), Lorenzo Imerico scompone e ricompone i dogmi della cristianità con la stessa lucidità di  José Saramago (Il Vangelo secondo Gesù Cristo e Caino).

Un libricino che si legge in poche ore, ma che lascia a lungo una stupenda sensazione di improvvisa rivelazione.

2 commenti:

  1. mmm..sembra carino!!
    quasi quasi lo metto nel prossimo carrello sul sito dell'hoepli! ;)

    Farnocchia

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