sabato 21 maggio 2011

In my Mailbox (16)


Nuovo appuntamento con In My Mailbox
Questa settimana solo qualche acquisto...


------------------------------------- ACQUISTI -------------------------------------

Questo bacio vada al mondo intero
Colum McCann

Editore: Rizzoli
Pagine: 420, rilegato
Prezzo: 21,00 € 

New York, agosto 1974. La città si ferma, come incantata, e guarda in alto: un funambolo sta attraversando il vuoto tra le Torri Gemelle, in equilibrio su un cavo d’acciaio, a centodieci piani d’altezza. Intorno all’enigmatica figura di Philippe Petit, eroica e insieme così fragile, McCann costruisce un romanzo fatto di storie e voci intrecciate, un’epopea corale di straordinaria universalità: il ritratto autentico e coinvolgente di un’America in bilico tra potenza e rovina, fatta di immigrati e prostitute, preti e artisti, madri ricche e disperate dell’Upper East Side e figli che muoiono in Vietnam. Le loro storie s’intersecano, casualmente e inesorabilmente, a partire da quel giorno di agosto, all’ombra di quelle torri che sono ancora un simbolo di potere, ma già un presagio della caduta che verrà.


Una lontana follia
Kate Morton

Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 576, rilegato
Prezzo: 18,90 

L'arrivo di una lettera con la data di cinquant’anni prima e l’indirizzo di un castello del Kent risveglia i ricordi di Meredith, e soprattutto le domande della figlia Edith. Quali segreti le ha nascosto quella madre all’apparenza così fredda? Che legame ha con quell’inquietante dimora? Alla ricerca di risposte, Edith risalirà indietro nel tempo, alla Seconda Guerra Mondiale, quando sua madre era una ragazzina di tredici anni sfollata da Londra nel Kent. Testimone, all’ombra del castello, di una tragedia nata dalla sete di vendetta e dalla gelosia. Una tragedia rimasta segreta e senza giustizia. Fino a oggi.


Credere nel vuoto
Philippe Petit

Editore: Bollati Boringhieri
Pagine: 67, brossura
Prezzo: 8,00 € 

Il 7 agosto 1974 un giovane funambolo percorre, a quattrocentododici metri di altezza, lo spazio che separava le Torri gemelle dal World Trade Center. Oggi vive in una cattedrale e il decano che lo ospita dice di lui: "Philippe non crede in Dio, ma Dio crede in Philippe". Il punto di vista di un uomo che percorre il vuoto. Philippe Petit (1949), artista e autodidatta del funambolismo, si esibisce in tutto il mondo da trentacinque anni, più o meno clandestinamente. Oltre a scrivere, tiene seminari sulla creatività e la motivazione, disegna, pratica l'arte dello scasso, è un esperto di vini francesi, ama gli scacchi e padroneggia la tecnica settecentesca della carpenteria in legno. È stato arrestato più di cinquecento volte mentre faceva il giocoliere per strada. Divide il suo tempo fra la Cattedrale di St. John the Divine, dove è Artist in Residence e il suo rifugio nei monti Catskills. Sono stati tradotti in Italia "Trattato di funambolismo" (Ponte alle Grazie 1999), il libro che ha affascinato artisti e intellettuali di tutto il mondo (tra gli altri il regista tedesco Werner Herzog), che ha scritto il testo che appare sulla quarta di copertina, e lo scrittore statunitense Paul Auster, che ha redatto la prefazione) e "Toccare le nuvole" (Ponte alle Grazie 2003). Introduzione di Michele Serra.


E voi, avete fatto qualche acquisto??

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