sabato 23 aprile 2011

RECENSIONE:
"Matched" di Ally Condie






Finalmente uno young adult veramente ben costruito e convincente al 100%!

Finalmente uno young adult dove i protagonisti non giocano a fare i diversi (riscoprendosi vampiri, sirene, licantropi o zombie) ma anzi, vivono cercando di mantenersi in tutto e per tutto “normali”. Un romanzo in cui non ci sono supereroi con superpoteri, ma, al contrario, chi non si conforma alla normalità è un diverso, un’Aberrazione.

Finalmente (si, lo ripeto per la terza volta) uno young adult che non ha nulla da invidiare a romanzi come La fattoria degli animali, 1984 e Fahrenheit 451.

Si, perché Matched non è solo un bellissimo romanzo per “giovani adulti”, costruito intorno ad una storia d’amore tra due adolescenti. Matched è anche, anzi soprattutto, un romanzo di fantascienza distopica.
La storia non fa un piega . Ci troviamo in un futuro più o meno lontano, dove la Società (ovvero il Governo) ha talmente tanto potere da arrivare a imporre ai suoi cittadini cosa fare e come comportarsi  in ogni momento e in ogni situazione: cosa fare e quando farlo, dove andare e quando andarci, cosa mangiare, cosa leggere e cosa ascoltare…e perfino chi amare e quando morire.
E la cosa più inquietante è che questo potere viene perpetrato senza alcun tipo di ribellione da parte della popolazione. Non c’è bisogno di usare la violenza per far rispettare le regole, semplicemente perché la popolazione è talmente succube da non sapere nemmeno cosa voglia dire ribellarsi.

“Non siamo in catene, non sapremmo dove fuggire”

Se la popolazione non conosce il concetto di libertà, come fa a sapere di essere in prigione?
Nonostante la mancanza totale di libertà, la vita scorre tranquilla, cadenzata da impegni programmati e dalle certezze quotidiane. L’assenza di malattie (debellate dal processo dei perfetti Abbinamenti), di pericoli  e di insicurezze fa di questa società un luogo perfetto. Tanto perfetto quanto inquietante.
Cassia, la protagonista, è una ragazza come tante, che sogna la normalità, la persegue, la insegue.
Un giorno, però, una minuscola lacerazione nel perfetto sistema della Società, instilla un dubbio nella sua mente: una cosa perfetta, è necessariamente giusta?

Un romanzo che non solo racconta la storia di un amore impossibile e disperato, ma che, in maniera magistrale, costruisce un mondo distopico con l’intento di farci riflettere sulla nostra realtà, sulle sue contraddizione, ma soprattutto sull’importanza del libero arbitrio.
Attraverso una meravigliosa poesia di Dylan Thomas, Cassia, scoprirà il valore della libertà. E della ribellione.
Capirà che non bastano 100 poesie e 100 lezioni di storia, 100 canzoni e 100 dipinti. Lei vuole di più. Vuole la libertà di scegliere quale poesia leggere, tra le milioni che l’umanità ha generato.
In una società in cui la scelta più semplice è quella di adeguarsi alla volontà di chi comanda, volere qualcosa di diverso è una scelta che non può che portare alla sofferenza, al dolore, forse persino alla morte.

“…forse è anche per questo che stiamo lottando: per poter scegliere quale dolore provare”

Un romanzo ipnotico, da leggere in apnea, dall’inizio alla fine. Ed è in apnea che aspetterò il secondo volume. 

4 commenti:

  1. Wow! Hai scritto una recensione ottima, brava ^^. Sono contenta di leggere una recensione tanto positiva perchè ho grandi aspettative per questo romanzo. Se poi lo paragoni a "1984", uno dei più bei romanzi che abbia mai letto... *-*.
    Ancora complimenti :D.

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  2. =) grazie!
    Il libro è davvero bello e lo consiglio a tutti!
    Se hai letto le mie recensioni ormai saprai che dico sempre quello che penso XD E Matched merita!!

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  3. Uh per fortuna non sono l'unica a cui è piaciuto! ^^ Leggendo le varie recensioni mi stavo chiedendo come mai erano tutte così negative mentre a me è piaciuto O.o
    Essere tua follower è sempre più interessante! ^^

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  4. Io sono attratta da questi libri, ma come ti avevo scritto in un commento precedente la trama di questo mi sembra un po' una scopiazzata di The Giver.... o comunque ne "ruba" palesemente l'idea di fondo, anzi ultimamente vedo che un po' in troppi si stanno ispirando a questo libro... sembra quasi che sia destinato a diventare il prossimo genere "moda" dopo i vampiri!!! Comunque sono dell'idea che non si giudicano i libri se non dopo averli letti!!! Quindi mi fido del tuo commento ;) ... anche perchè le tue recensioni mi piacciono molto

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