Nuovo appuntamento con la rubrica My Week's Readings!
La scorsa settimana vi avevo parlare della mia crisi libresca. Dopo due libri abbandonati ero ormai diventata allergica alle novità. E quando mi succede questa cosa (è una malattia che ogni tanto rispunta) non posso far altro che tornare, con grandissimo piacere, ai libri che ho amato in passato. Questa volta non ho dovuto ripescare un libro particolarmente "vecchio" per sentirmi a casa. Si tratta di un libro letto circa un anno fa (anzi meno) al quale ho continuato a ripensare per tutti questi mesi. Un libro, insomma, che ha lasciato il segno...
Rileggere Vango è stata una vera e propria "cura" sotto molti punti di vista. Rileggere un libro ci fa sentire come quando si ritrova un amico che non vedevi da tanto tempo, o come quando torni a casa dopo un lungo viaggio. Sai che qualunque cosa accada puoi tornare lì, in quei luoghi, e sentirti come ti sentivi la prima volta. Ritrovato.
E' stato incredibile riscoprire cose di cui mi ero completamente dimenticata, ma ancora di più vedere con quanta precisione ricordavo certi dettagli, magari anche insignificanti a livello di sviluppo della trama.
Fatto sta che confermo ogni parola della recensione che scrissi un anno fa su questo libro. Non ho bisogno di aggiungere altro.
E' stato incredibile riscoprire cose di cui mi ero completamente dimenticata, ma ancora di più vedere con quanta precisione ricordavo certi dettagli, magari anche insignificanti a livello di sviluppo della trama.
Fatto sta che confermo ogni parola della recensione che scrissi un anno fa su questo libro. Non ho bisogno di aggiungere altro.
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