lunedì 12 dicembre 2011

My Week's Readings (11)


Nuovo appuntamento con la rubrica My Week's Readings

Ebbene si, non ho aggiornato il blog per tutta la settimana, e per questo vi chiedo perdono!! 
Il lavoro, gli acquisti natalizi e l'immancabile Fiera dell'Artigianato di Milano hanno risucchiato tutto il mio tempo e le mie energie...
Spero di poter recuperare sotto le feste e offrirvi nuovi post con le uscite 2011 dell'ultimo minuto, le anteprime 2012 e le mie letture di fine anno...
Ma veniamo a noi! Questa settimana è stata un po' un disastro anche per quanto riguarda le letture: dopo un inizio promettente, infatti, le mie "week's readings" sono un po' naufragate in ben 2 abbandoni (uno più deciso, l'altro più passivo). 
E quando non riesco proprio a trovare un libro che mi appassioni tra i nuovi romanzi in attesa di lettura, mi rifugio nei vecchi amori!!
Ecco quindi le letture, i fallimenti e le nuove speranze della scorsa settimana...





Unwind - La divisione
Neal Shusterman



RECENSIONE 
Se l'autore avesse approfondito maggiormente certe tematiche e arricchito di particolari la trama, questo libro avrebbe meritato sei stelline piene! Ne porta a casa "solo" 5, con tanto di complimenti all'autore. 
Se avete adorato Hunger Games e siete in attesa che esca il terzo libro di Suzanne Collins, Unwind è un ottimo modo per ingannare l'attesa. E scoprire qualcosa che non è paragonabile ad Hunger Games (perché quella, per me, era proprio perfezione) ma che riesce a dare un bel pugno nello stomaco, di quelli che piacciono a me. 
Ci voleva! Bellissimo.

CONSIGLIATO: a chi ha amato Hunger Games!
SCONSIGLIATO: ai deboli di stomaco



Io mi chiamo Yorsh
Silvana De Mari

Abbandonato

RECENSIONE 
Silvana De Mari usa il fantasy per fare retorica. Non aggiunge niente di nuovo al già detto e in più scrive un libro che non è né un fantasy né un saggio.
Siamo lontano anni luce dal brillante, intelligente e irriverente "L'ultimo elfo", tanto che la stella della De Mari per me è ufficialmente spenta.

CONSIGLIATO: a chi soffre d'insonnia




La bambina che salvava i libri
Markus Zusak


Abbandonato

RECENSIONE 
No, non ci siamo. Riconosco l'originalità dell'autore, ma non posso leggere la storia di una bambina che vorrei prendere a bastonate dall'inizio alla fine. Quando non c'è empatia con i protagonisti, o quantomeno con uno dei personaggi secondari, è inutile leggere il libro. Sarà una presa di posizione severa, ma in questo periodo non faccio sconti.

CONSIGLIATO: no


In RI-lettura...
Dopo due abbandoni in piena regola, ti devi arrendere all'evidenza: sei impermeabile alle nuove letture. E allora l'unica soluzione è tornare ai vecchi amori....



Vango
Timothée de Fombelle


2 commenti: