martedì 26 luglio 2011

RECENSIONE:
"L'estate dei fantasmi" di Saudra Mitchell


L'estate dei fantasmi
Saudra Mitchell

Editore: Giunti Y
Pagine: 224, rilegato
Prezzo: 14,50 €





LA TRAMA

A Ondine, in Louisiana, non succede mai niente. L’unico fatto degno di nota risale a molti anni prima, quando scomparve misteriosamente Elijah Landry, un ragazzo del posto. C’è chi dice che sia affogato nel lago, chi sostiene che sia scappato. Iris e Collette, due amiche inseparabili, si preparano a passare l’estate dei loro quattordici anni fra noia e sogni di fuga dal monotono paese. Iris, trascinata al cimitero da Collette, cerca di rompere la noiosa routine improvvisandosi medium, e richiama l’attenzione di un fantasma. Da quel momento l’estate delle due amiche diventerà un vero incubo horror e il segreto di Elijah Landry, il ragazzo scomparso, verrà tragicamente svelato.


RECENSIONE



L’estate dei fantasmi è un romanzo dove mistery e paranormal di uniscono per creare un vero e proprio giallo del soprannaturale.
Una storia leggera, scorrevole e molto molto semplice, sia nello stile dell’autrice che nello sviluppo della trama.

Due ragazzine annoiate, Iris e Colette, decidono di rompere la monotonia della loro estate dedicandosi a giochi che toccano la sfera del paranormale. 
Affascinate da incantesimi, magie e sedute spiritiche, si comportano come piccole streghette, nel tentativo di scorgere il soprannaturale in qualsiasi cosa.
Fino al giorno in cui Iris, durante una sessione di incantesimi nel cimitero della città, evoca veramente un fantasma. E non un fantasma qualunque, ma il fantasma di Elijah, un ragazzo – non a caso amico dei genitori di Iris - misteriosamente scomparso (e da alcuni ritenuto morto) trent’anni prima.

Tormentata dal fantasma di Elijah, Iris è così costretta a lanciarsi in un’indagine sulla scomparsa del ragazzo per porre fine al mistero che da anni tormenta la cittadina, nella speranza che, così facendo, il fantasma possa finalmente risposare in pace. 
Insomma, una trama abbastanza classica e prevedibile. Niente di nuovo sul fronte occidentale, come si suol dire.

L’indagine si sviluppa tra pochi, stereotipati personaggi - la madre di Elijah, la sua ex fidanzatina, e il padre di Iris, suo amico d’infanzia – fino alla scoperta del mistero che si nasconde dietro la sua morte. 
Un mistero, diciamolo, abbastanza misero se visto con gli occhi una venticinquenne come me, ma probabilmente abbastanza ben congegnato da accontentare chi è alle prime armi con questo genere.

Insomma, un giallo dallo sviluppo molto infantile, adatto ad un pubblico compreso  tra i 10 e i 13 anni. Più che uno young adult, uno young e basta.
Ma tutto sommato credo che sia un buon libro per avvicinare i giovanissimi alla lettura. Un'ottima porta d’accesso tanto al giallo quanto al paranormal/horror.  Breve, semplice e diretto. 
Da regalare a chi non ha ancora compiuto i 14!

In definitiva: leggibile. Perfino discreto, se lo si legge nell’età giusta.



3 commenti:

  1. young in stile piccoli brividi o più tipo "amiche per la pelle" di Pike? (che adoravo e adoro ancora adesso!^__^ )

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  2. Si, esattamente =) Anche se, personalmente, Amiche per la pelle lo considero un po' più sofisticato di questo...

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  3. Concorso in pieno, come sempre :P

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