Dopo il lungo silenzio estivo, le case editrici tornano a farsi sentire. Riprende così l'attività di una delle case editrici più prolifiche: la Leggereditore, che il 30 AGOSTO uscirà con tre novità letterarie. Una di queste ha attirato la mia attenzione: Nora Roberts non è tra i miei autori preferiti, ma le riconosco una bravura notevole nel suo genere. Ed è suo il romanzo Il giardino dei nuovi inizi, previsto proprio per il penultimo giorno di questo caldissimo agosto.
Il giardino dei nuovi inizi
Nora Roberts
Nora Roberts
Editore: Leggereditore
Pagine:
368 , brossura
Prezzo: 10,00 €
ISBN: 9788865081853
----------------------------------------- LA TRAMA -----------------------------------------
Lo storico albergo di Boonsboro, nel Maryland, ha visto succedersi guerre e momenti di pace, periodi prosperi e tempi difficili, ha cambiato gestione in diverse occasioni e si è persino vociferato che fosse infestato dai fantasmi. E ora nuovi cambiamenti sono in vista...
Non solo perché i fratelli Montgomery e la loro eccentrica madre hanno deciso di ristrutturarlo, ma anche perché il nuovo progetto coinvolgerà le vite di molti... Un’ondata di sorprese travolgerà l’intera cittadina, e quando un tocco di rosa si affaccia all’orizzonte, portando una ventata di novità, nessuno dei tre fratelli verrà risparmiato.
Ma c’è un altro progetto in cui Beckett Montgomery si è gettato a capofitto: fare innamorare la donna che sta aspettando di baciare da quando aveva quindici anni...
----------------------------------------- L'AUTRICE -----------------------------------------
Nora Roberts ha al suo attivo oltre trecento romanzi ed è da sempre presente ai vertici delle classifiche di tutto il mondo. La sua carriera è disseminata di numerosi premi letterari e riconoscimenti ufficiali. Con Leggereditore la Roberts ha pubblicato L’amore ritrovato, Un’ombra dal passato e i primi tre titoli della serie Il quartetto della sposa: La sposa in bianco, Letto di rose, Il sapore della felicità. Recentemente ha detto di sé: «Non scrivo storie di Cenerentole che sperano che il principe azzurro venga a salvarle mentre se ne stanno sedute in poltrona. Sono donne indipendenti, che ce la fanno anche da sole. Il “principe” è qualcosa in più, un semplice complemento, ma mai l’unica risposta ai loro problemi».