Che assurdità, voler stabilire delle regole fisse su cosa si può e cosa non si può leggere.
Più di metà della cultura moderna dipende da quello che non si dovrebbe leggere.
Non era un "buongiorno" di benvenuto. Era il tipo di "buongiorno" che implica che a chi lo pronuncia non importa un fico secco se la persona a cui è rivolto vive o muore, nè peraltro, se è giorno o sera.
Più di metà della cultura moderna dipende da quello che non si dovrebbe leggere.
Oscar Wilde
L'importanza di essere onesto
Non era un "buongiorno" di benvenuto. Era il tipo di "buongiorno" che implica che a chi lo pronuncia non importa un fico secco se la persona a cui è rivolto vive o muore, nè peraltro, se è giorno o sera.
Neil Gaiman
Nessun dove
Se improvvisamente fosse partita una musica da pianoforte, malinconica, non me ne sarei stupito. Anzi, ne sentii quasi la mancanza. Da quando hanno inventato il cinema, una coppia abbracciata sotto la pioggia senza la musica in sottofondo non è più la stessa cosa, è come se qualcosa mancasse.
Alberto Torres Blandina
Il club dei desideri impossibili
- Non lo so. Ma se è così, dobbiamo perdonarlo perchè Dio e gli dei dell'Olimpo non conoscono il dolore di perdere le persone care, e questo li rende inferiori a noi.
- Ma quella che hai detto non è una bestemmia?
- Sicuramente si. Bestammiare è un altro privilegio riservato agli uomini.
Eduardo Mendoza
L'incredibile viaggio di Pomponio Flato
Se avessero i superpoteri di Superman potrebbero vedersi, perchè sono esattamente uno di fronte all'altra, con tutta Londra in mezzo.
Stefania Bertola
Il primo miracolo di George Harrison
Carlos Ruiz Zafón
L'ombra del vento
Per un attimo, ebbi la sensazione che fossimo soltanto io e Dio. Come sempre lui rimase in silenzio.
Christopher Moore
Il Vangelo secondo Biff
Stefania Bertola
Il primo miracolo di George Harrison
A dieci anni, Juliàn dichiarò di voler fare il pittore, come Velàsquez, per realizzare le tele che il maestro non aveva potuto dipingere perchè era stato costretto a ritrarre quegli imbecilli della famiglia reale.
Carlos Ruiz Zafón
L'ombra del vento
Acquistò due tartarughe palustri, grandi quanto il coperchio di un vasetto di maionese.
Comprò loro una grossa vasca a forma di rene con un'isoletta rialzata, una palma di plastica, qualche pianta acquatica e una lumaca. Quest'ultima, presumibilmente, serviva ad accrescere l'autostima delle tartarughe: "Vi sembriamo lente? Guardate lei!".
Allo stesso modo, per sostenere il morale della lumaca, c'era anche un sasso.
Christopher Moore