martedì 30 novembre 2010

Incipit di 'Chiaramagica', di Ascanio Marinelli

Uscito il 28 novembre il romanzo, che si può definire sotto alcuni aspetti autobiografico, dell'esordiente Ascanio Marinelli per la casa editrice Fazi Editore.
La storia riprende l'esperienza dell'autore attraverso il personaggio Skipper, della sua tossicodipendenza, e poi e del suo percorso di risalita verso la disintossicazione, che nel romanzo avviene grazie ad un angelo custode, nascosto nella figura dell'anziana vicina Claire.
__________________________________
Editore: Fazi
Pagine: 295, brossura
Prezzo: 16,50 
ISBN: 9788864112220
____________________________________________________________

La trama
Skipper conduce una vita “ordinata”: si fa di eroina e coca, spaccia ricavandone di che vivere bene, sta all’erta e cerca di non finire “dentro”. Abile, svelto, bello, vive in un palazzo rispettabile, non lontano dai quartieri degradati che frequenta per “lavoro”. Ha un’ex moglie e figli grandi che non vede più. Vive in una bolla dove non solo i rumori esterni, ma anche le emozioni ormai arrivano attutiti. In quest’oasi suicida di tranquillità, l’unica presenza che riesce a scuoterlo, imbarazzarlo, interrogarlo, è quella di Claire, l’anziana vicina chiamata affettuosamente Chiaretta. Skipper l’aiuta ogni tanto a portare la spesa su per le scale e, intanto, utilizza la sua soffitta come nascondiglio per denaro e “roba”. Due vite apparentemente agli antipodi che, intrecciandosi, forniscono l’elemento magico che dà una svolta al destino di Skipper. Una magia che sta nel valore estremo, nella rarità della comprensione, della solidarietà, dell’istintiva apertura all’altro come strumento per la conoscenza di sé. Per la prima volta, davanti alla tenerezza e saggezza di Chiaretta, Skipper inizia a dubitare di tutto, specie di se stesso; lei arriverà addirittura a saltare oltre la legalità pur di evitargli dei guai. Il legame misterioso e profondo tra i due, che inizialmente sconcerta e confonde Skipper, è figlio della sofferenza – la sua, e quella di Chiaretta, che si rivelerà un’ex poliziotta cui la droga ha strappato un figlio – ma è anche il punto di equilibrio finora mancante tra i momenti di estrema euforia e le tentazioni autodistruttive, tra la finzione di una normalità per lui impossibile e il dolore lancinante della disillusione. L’impossibilità dell’amore malato tra lui e Saskia, una prostituta tossicodipendente, è l’ultimo lampo di verità sulla sua condizione. A Skipper non resta che il coraggio di una telefonata: poi, c’è il salto nell’ignoto mondo delle comunità di recupero. La storia vera di un uomo che racconta come sia stato salvato da un angelo custode.

Incipit
Mercoledì

Occhi. Mi fissano, mi controllano, mi seguono. Me li sento sempre addosso, come quelli di certi quadri. E facce sempre rivolte verso di me, come i girasoli. Solo che, per loro, io non sono il sole, ma il diverso, il sospetto… Il nemico? E tutti mi sanno leggere dentro, sanno cosa penso, cosa ho fatto, cosa farò.
La sensazione peggiore, però, è l’impotenza. Non c’è verso di nascondersi, o di reagire, o di combattere. E la rabbia sale a ondate, in rapida successione, finché riesco a spalancare la bocca per urlare.
Quando apro gli occhi mi ritrovo a fissare la parete, focalizzando una macchiolina color ruggine, a forma di goccia.
Sono coperto da un velo di sudore e il cuore sembra volersi far aprire il petto da quanto bussa. Sotto le coperte non proprio pulite, le lenzuola sono zuppe, così come il materasso e il cuscino.
La roba dev’essere meno buona di quanto mi era sembrata, se dopo nove ore sto già a rota.

Leggi QUI il primo capitolo del libro

Nessun commento:

Posta un commento