sabato 14 gennaio 2012

In My Mailbox (35)




Nuovo appuntamento con la rubrica In My Mailbox
Questa settimana sono usciti due libri che non mi potevo proprio perdere, così giovedì mi sono fiondata nella mia libreria preferita, e lì c'è scappato anche un terzo acquisto...

--------------------------------- ACQUISTI ---------------------------------


Se fosse per sempre
Tara Hudson

Nord - 368 pag - 18,60 €

Chissà da quanti anni Amelia si aggira inquieta sulla riva del fiume. Quand’è morta, ne aveva solo diciotto e, da allora, ha perso la cognizione del tempo e non ricorda nulla del suo passato: né i suoi genitori, né i suoi amici, nemmeno il proprio cognome. Rammenta solo le acque scure che si sono chiuse su di lei, soffocandola. Le stesse acque che vede nei suoi incubi quando, atterrita, è costretta a rivivere ogni angosciante momento della propria morte. Un giorno, però, dopo uno di quegli orribili sogni, Amelia capisce che c’è qualcosa di molto diverso. Perché stavolta non si tratta di lei, bensì di un ragazzo che sta davvero affogando e che lotta per sopravvivere. Amelia non può lasciare che pure lui subisca il suo stesso destino e decide di aiutarlo: come per magia, il ragazzo non solo trova la forza di nuotare verso la riva, ma riesce addirittura a vedere il viso di Amelia, a sentire la sua voce, a sfiorarle una guancia con la punta delle dita. E, in quell’istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno di cui potersi fidare, qualcuno disposto a scoprire chi l’ha uccisa. Qualcuno che, per amor suo, sfiderà perfino le forze oscure che stanno cercando di distruggerla…




Venivamo tutte per mare
Julie Otsuka

Bollati Boringhieri - 133 pag - 13,00 €


Sulla nave eravamo quasi tutte vergini. Avevamo i capelli lunghi e neri e i piedi piatti e larghi, e non eravamo molto alte. Alcune di noi erano cresciute solo a pappa di riso e avevano le gambe un po’ storte, e alcune di noi avevano appena quattordici anni ed erano ancora bambine. Alcune di noi venivano dalla città e portavano abiti cittadini all’ultima moda, ma molte di più venivano dalla campagna, e sulla nave portavano gli stessi vecchi kimono che avevano portato per anni – indumenti sbiaditi smessi dalle nostre sorelle, rammendati e tinti più volte. Alcune di noi venivano dalle montagne e non avevano mai visto il mare, tranne che in fotografia, e alcune di noi erano figlie di pescatori che conoscevano il mare da sempre. Forse il mare ci aveva portato via un fratello, un padre o un fidanzato, o forse un triste mattino una persona cara si era buttata in acqua e si era allontanata a nuoto, e adesso anche per noi era arrivato il momento di voltare pagina. Sulla nave la prima cosa che facemmo – prima di decidere chi ci piaceva e chi no, prima di raccontarci a vicenda da quale isola venivamo e perché eravamo partite, e anche prima di impegnarci a imparare i nomi delle altre – fu confrontare le fotografie dei nostri mariti. Erano bei giovanotti con gli occhi scuri, i capelli folti e la pelle liscia e perfetta. Avevano il mento forte. Un bel portamento. Il naso dritto e pronunciato. Somigliavano ai nostri fratelli e padri rimasti a casa, però erano vestiti meglio, con redingote grigie ed eleganti, completi tre pezzi, all’occidentale. Alcuni di loro erano in posa sul marciapiede, davanti a case di legno dal tetto spiovente con lo steccato bianco e il praticello ben curato, e alcuni nel vialetto d’accesso, appoggiati a una Ford Model T. Alcuni sedevano su una sedia dall’alto schienale rigido nello studio del fotografo, le mani giunte con compostezza e lo sguardo fisso nell’obiettivo come se fossero pronti a sfidare il mondo. Tutti quanti avevano promesso di venire a prenderci a San Francisco, il giorno del nostro arrivo al porto. Sulla nave ci chiedevamo spesso: ci piaceranno? Li ameremo? Li riconosceremo dalle foto, quando li vedremo per la prima volta sul molo?



Il vagone
Arnaud Rykner

Mondadori - 152 pag - 10,00 

Il 2 luglio 1944 parte l'ultimo treno di deportati da Compiègne, direzione Dachau. Su quel treno, composto da ventidue vagoni più quelli di scorta e un vagone di coda, sono ammassate duemilacentosessantasei persone. Per coprire un tragitto che in tempi normali richiederebbe una giornata, quel convoglio impiega settantasette ore, attraversando regioni in cui si registrano le temperature più alte della stagione. All'arrivo i morti sono più di cinquecento. Questo romanzo è la storia di quel viaggio vissuta dall'interno di uno dei vagoni, un racconto che è puro orrore, un incubo divenuto realtà: cento persone ammassate come bestiame nello spazio di un carro merci, una calura insopportabile, senza aria, e poi la fame, la sete, la morte che si può toccare. La morte e il suo odore... Un viaggio di tre giorni in cui, all'interno di ogni vagone, individui ai quali "hanno tolto anche la vergogna" sperimentano l'inferno, dentro e fuori di loro. Tre giorni che il narratore descrive ora per ora. Tre giorni di lotta contro se stessi e contro gli altri: la paura, il panico, lo schifo, e poi la rabbia e l'odio per il vicino. Ma anche la speranza, a volte, quando il treno all'improvviso si ferma. E la solidarietà, totale e intensa come mai nella vita. La disumanizzazione degli ebrei compiuta dai nazisti cominciava qui, su questi treni, dove l'umanità ha toccato il fondo dell'abiezione. Rykner ce la racconta in presa diretta, e per il lettore è un'esperienza che non lascia indenni.


Quali sono stati i vostri acquisti della settimana??

4 commenti:

  1. Se fosse per sempre l'ho letto, e recensito, e non mi ha entusiasmata troppo. Mi sa che sto diventando YA-resistant: non mi fanno più effetto!
    Invece per Venivamo tutte dal mare, ne ero attratta, però poi ho fatto l'errore di leggere le prime pagine presenti nel libraio e l'attrazione è diventata noia!
    Sono incontentabile!

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  2. Acquisti stupendi!:))
    Anche io vorrei tanto leggere "Venivamo tutte per mare",soprattutto dopo che ho letto le prime pagine grazie alla rivista Il Libraio!*-*
    Per quanto riguarda i miei acquisti,invece,questa settimana ho comprato "Non lasciarmi" di Kazuo Ishiguro:)
    Era da tantissimo tempo che volevo leggerlo,spero solo non mi deluda!^^

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  3. "Venivamo tutte per mare" e "Il vagone" sembrano proprio belli a giudicare dalle trame!
    Io questa settima ho approfittato di uno sconto che ho comprato quattro ebook: "Baby Doll", "Il diario delle fate", "Muori per me" e "Grida per me".

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  4. @Girasonia
    Io sono a pagina 100 di "Se fosse per sempre" e la noia comincia un po' ad emergere...Eppure la trama mi sembrava accattivante =( Vediamo come procede!
    Comunque in generale anche io sto diventando un po' allergica agli YA, ma non credo che il problema siamo noi. Credo che in generale la qualità si sia abbassata. Ne escono davvero troppi!

    @Chrysallis
    "Il diario delle fate" è STUPENDO!!!!

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