Esce finalmente, il 20 gennaio, l'edizione economica TEA di La soavissima discordia dell'amore, bellissimo romanzo di Stefania Bertola, uscito il 30 aprile scorso per la casa editrice Salani.
Conosciuta già per romanzi come A neve ferma e Aspirapolvere di stelle, Stefania Bertola è già da tempo un'affermata autrice di quella che in America viene definita chick-lit, ovvero un genere letterario prevalentemente femminile dove si narrano le (generalmente comiche) vicende di giovani ragazze in cerca dell'amore.
I romanzi della Bertola sono tutti accumunati dall'essere dei romanzi corali, dove una serie di personaggi femminili molto molto divertenti si aggirano per le strade di Torino combinando una serie infinita di guai...un genere femminile si, ma che non definirei "romanzi rosa", in quanto il fattore comico è, a mio parere, prevalente su quello sentimentale (nell'accezione più "smielosa" del termine).
Un'autrice che consiglio davvero a tutte le ragazze in cerca di qualcosa di divertente e brillante!
Editore: TEA
Pagine: 286
Prezzo: 8,60 €
ISBN: 9788850223992
Data di uscita: 20 gennaio 2011
La trama
Agnese è appena tornata dalla Cina, dove il suo fidanzato l’ha lasciata per sposare due sorelle cinesi. Perciò non è un bel momento, per lei, e trovare casa sua occupata da un inquilino abusivo non migliora la situazione. D’altra parte però neanche Margherita, sua antica compagna di classe, se la passa troppo bene: ha mandato a monte il suo matrimonio quindici giorni prima delle nozze per amore di un violoncellista viennese con il quale ha una relazione che è ottimistico definire saltuaria. La sua collega attrice Teresa, invece, questo coraggio non riesce a darselo: anche lei vorrebbe mandare a monte le nozze con Arturo, ormai imminenti, ma non ha il coraggio di dirlo.
L'edizione Salani |
Emilia invece non se la sente di affrontare la sua difficile situazione coniugale: è sposata con un medico che lavora per un’associazione umanitaria in Kivu, e che lì si è fatto anche una nuova famiglia. Anche Tancredi Orizzonte in arte Smallville era compagno di classe di Agnese, Emilia e Margherita, ed è proprio lui, attore e miliardario, a riportare in vita il Tesk, il Teatro Elettrico Sul Pianeta Kripton. Mentre la compagnia prova un faticoso spettacolo intitolato Shakespeare in Cucina, le nostre quattro ragazze incontrano nuovi personaggi tutti in qualche modo pericolosi: uno psicopata parzialmente calmucco, una fidanzata intraprendente, un marchettaro momentaneamente pentito... Ma, come la Beatrice di Molto rumore per nulla, sono nate sotto una stella che danzava, e non hanno paura di niente...
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L'autrice
Scrittrice, traduttrice e sceneggiatrice ha abitato a lungo a Torino, città dove ambienta quasi sempre i suoi romanzi, dove ha studiato e dove, giovanissima, ha fatto esperienza nell'editoria lavorando per sette anni nell'ufficio stampa della casa editrice Einaudi.
Non ha mai perseguito la scrittura come attività isolata e, prima di affermarsi come divertente autrice televisiva, ha lavorato in radio: per Radio Due ha scritto il programma Titanic(a) in collaborazione con Luciana Littizzetto, per Radio DeeJay ha firmato La Bomba e, di nuovo per RadioDue, ha scritto e condotto con Michele Di Mauro il programma Clic. Come sceneggiatrice ha lavorato ai Cesaroni e a Elisa di Rivombrosa.
In qualità di traduttrice si è dedicata, fra gli altri, ad autori del calibro di MacEwan e Philip Roth.
Dopo Ne parliamo a cena, nel 2006 scrive di A neve ferma, pubblicato da Salani, ironico intrigo di "pasticci" amorosi che ruotano intorno a una prestigiosa pasticceria torinese, mentre nel divertente e surreale La soavissima discordia dell'amore (Salani) del 2009, le protagoniste si muovono sullo sfondo di una problematica quotidianità fatta di future nozze, matrimoni finiti e molto altro.
Mescolando sentimento e commedia, i suoi romanzi privilegiano temi che invitano alla sdrammatizzazione e a cogliere la leggerezza della vita, riscuotendo sempre un vasto consenso di pubblico.
Nel 2010 l'autrice pubblica presso l'editore Einaudi una raccolta di racconti dal titolo Il primo miracolo di George Harrison.
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