sabato 29 gennaio 2011

USCITE DI FEBBRAIO
"La fine del mondo viene di giovedì"

Esce probabilmente il 1 febbraio per Fanucci questo interessantissimo romanzo comico dalla buffa copertina e dal titolo che...bé, dice già tutto: La fine del mondo viene di giovedì.

“Chi dice che i libri devono far piangere?
Questo romanzo è un vero spasso. Riderete dalla prima all’ultima pagina.”Le Monde


“Un umorismo feroce, una fantasia irresistibile.”
Le Figaro



Titolo: La fine del mondo viene di giovedì
Autore: Didier van Cauwelaert


Editore: Fanucci
Pagine: 256
Prezzo: 14,00 
ISBN: 9788834716915

Data di uscita: 1 febbraio 2011


TRAMA ----------------------------------------------------------------------------------

Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui, che il governo inserisce direttamente nel cervello degli adolescenti per sorvegliarli e limitarne la libertà. Ha inizio così un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa. Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e liberticida delle conoscenze scientifiche. Il coraggio di un ragazzino può essere così grande da superare i limiti di una società sempre più oppressiva?


L'AUTRICE -----------------------------------------------------------------------------

Didier Van Cauwelaert è nato in Francia nel 1960 e da bambino sognava di diventare uno scrittore. Da grande poi ha lavorato in teatro e ha fatto il critico letterario per una tv. Nel 1981 ha pubblicato il suo primo libro e poi molti altri, fino ad essere considerato uno dei più originali autori contemporanei, uno di quelli a cui è difficile mettere un’etichetta. Ad oggi ha venduto ben 5 milioni di copie solo in Francia e i suoi libri sono tradotti in venti lingue. Nel 1994 il romanzo Un Aller simple ha vinto il prestigioso premio Goncourt.





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