mercoledì 19 gennaio 2011

INCIPIT:
'Il cane nero' di Rebecca Hunt

Ecco l'incipit di un romanzo uscito proprio la scorsa settimana e di cui vi avevo già parlato!
Nel caso in cui siate indecisi se comprarlo o meno, forse leggere le prime pagine vi potrà essere d'aiuto...

Titolo: Il cane nero
Autore: Rebecca Hunt

Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 256, rilegato
Prezzo: 16,00 € 
ISBN: 9788862201605

La trama

Londra, 1964. Esther, giovane vedova, apre la porta al suo futuro inquilino, signor Chartell, un cane nero, enorme, parlante, che dice di lavorare per Churchill. Più precisamente, il suo lavoro è "deprimere" Churchill....

Incipit

Winston Leonard Spencer Churchill storceva la bocca come se vi nascondesse una fetta di limone. A ottantanove anni, gli capitava spesso di svegliarsi presto. Da uno spiraglio fra le tende, fece la sua apparizione un’alba grigia che chiamava a raccolta le forze per l’invasione. Churchill si preparava alla nuova giornata, la mente sfoderava le sue dita analitiche per poi aggredire il giorno con un pugno,pronta alla sfida.

Fuori dalla finestra, sotto un manto animale di bruma, si dispiegava il Weald, la distesa di boschi e colline del Kent. Costeggiata a ovest da Crockham Hill e a est da Toys Hill, la casa di mattoni rossi di Churchill sorgeva in una valle poco profonda, circondata da un’antica foresta che verso sud si spalancava su un ampio orizzonte verdeggiante.
Benché completamente sveglio, Churchill teneva gli occhi chiusi. Supino, le coperte tirate e ripiegate all’altezza della vita, le braccia distese lungo il corpo che pareva un tronco d’albero infagottato. Nell’altra ala della casa, Clementine dormiva nel suo letto a baldacchino. Pensò alla moglie, avrebbe voluto essere con lei.
Ma Churchill, in camera, non era solo: qualcos’altro, una mole silenziosa, una figura imponente, lo osservava con tormentata concentrazione dal buio di un angolo.

Churchill era cosciente di quella presenza. Non aveva bisogno di vederla o di udirla per sapere che c’era: non solo la sentiva, ma d’istinto aveva la certezza che fosse lì. Lo sguardo fi sso di quella cosa lo implorava di svegliarsi. La cosa lo supplicava di muoversi. Dopo ore di attesa bruciava dal desiderio di saltar fuori dal proprio angolo e scuoterlo.
Le parole di Churchill furono un sussurro quasi impercettibile, ma non importava: la cosa lo avrebbe sentito.
« Fuori dai piedi. »
Ci fu un lungo silenzio mentre la cosa si grattava per ricomporsi. Churchill percepì il ghigno osceno nel buio. Con palese soddisfazione, la cosa rispose: « No ».

Leggi QUI i primi 2 capitoli del libro

4 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione! Mi piace molto il tuo blog, complimenti!

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  2. Grazie a te!
    Felicissima di essere utile ;)

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  3. Ciao, grazie della dritta.
    Sai per caso di chi è la foto di copertina? Mi piace molto!

    Rebecca

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  4. No, mi spiace...=( L'unica è guardare sul retro copertina del libro o sulle alette. Di solito lo scrivono lì. Purtroppo però non dispongo di una copia cartacea del libro =( sorry

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